Camminare sulla sabbia scalzi, i benefici
Vi è mai successo di visualizzare la vacanza ideale sullo schermo della vostra mente, intrappolate in ufficio davanti al pc in una giornata grigia particolarmente stressante? A me sì, e la sequenza di immagini, suoni e feeling scorre o più meno così: l’azzurro del cielo, il dolce fruscio delle palme, la carezza della brezza marina, meravigliosa la sensazione della sabbia sotto i piedi nudi… Sì, perché camminare scalzi sulla spiaggia è una delle fantasie più liberatorie dell’immaginario vacanziero, un simbolo di leggerezza, spensiera quotidianità, libertà e fuga dai soliti impegni e vincoli. E l’property è finalmente il momento di realizzarla. Ma sapevate che una passeggiata sulla spiaggia a piedi è anche un’autentica ventata di benessere, come un’esperienza in una Spa all’aperto per il fisico, la pelle, e il sistema nervoso? I benefici sono sorprendenti. Sotto, 5 motivi per cui, la volta che andate al mare – o meglio ancora, se ci siete in questo momento – abbandonare prossimamente sotto l’ombrellone sneaker o infradito, e concedervi una seduta di “seashore strolling”: ovvero una bella passeggiata sulla sabbia, o ancora meglio sul bagnasciuga, respirando a pieni polmoni. Ricordandovi sempre però di applicare abbondantemente su tutte le parti esposte la crema solare, per evitare eritemi, scottature, e invecchiamento cutaneo; e di munirvi di una bottiglia d’acqua minerale, per assicurarvi di rimanere sempre idratate.
5 benefici del camminare sulla sabbia
- Camminare su una superficie soffice e instabile come la sabbia costringe i muscoli, soprattutto del piede ma anche delle gambe e della schiena, e persino gli addominali, a lavorare intensamente; e ci fornisce un vero “allenamento di forza”, un allenamento di forza. Il risultato? Gambe più snelle e toniche a prova di minigonna o microshorts come quelli indossati da Emily Ratajkowski nella nuova campagna di Miu Miu. Se non siete allenate però, specialmente all’inizio, andateci piano, per evitare infiammazioni o dolori muscolari.
- Praticando seashore strolling sulla sabbia, specialmente a passo rapido, bruciamo più calorie di quando camminiamo su una superficie rigida come il marciapiede. “Poiché il tuo corpo usa i muscoli in modo diverso camminando sulla sabbia, brucerai da una e mezzo a due volte più calorie rispetto a una normale camminata”, ha dichiarato a Healthline il chiroprata Dr. Allen Conrad. E il girovita si assottiglia.
- Camminare scalzi sulla sabbia la produzione delle endorfine, gli ormoni della felicità, quei neurotrasmettitori prodotti soprattutto nel cervello, dalle proprietà analgesiche e antidepressive. Il seashore strolling quindi ci regala una generosa dose di buonumore e un senso di benessere diffuso; e può ridurre l’ansia, lo stress, ei sintomi della depressione.
- La spiaggia come ambiente bellezza? Decisamente sì. La sabbia è uno scrub naturale, e la meccanica del camminare provoca una dolce esfoliazione, per una pelle dei piedi più soffice al tatto. Il movimento del piede quando camminiamo sulla sabbia poi stimola la circolazione e la microcircolazione delle gambe, prevenendo gonfiori, fragilità capillare e vene varicose. Camminando in riva al mare inaliamo aria ricca di ossigeno (e carica di iodio). E la nostra pelle ci ringrazierà con un bagliore naturale che neanche il miglior fard può emulare.
- Secondo l’Earthing, una pratica olistica che promuove il contatto diretto della nostra pelle con la superficie delle terra, e in questo caso la sabbia (vedi il libro “Earthing, Camminare a Piedi Nudi” di Clinton Ober, Stephen T.Sinatra e Martin Zucker), porta immensi benefici a tutto l’organismo: dovrebbe rifornirci di fresca energia, ridurre l’infiammazione, placare lo stress, stimolare il sistema immunitario, affettare attività emicranie e tensioni muscolari, e persino migliorare la qualità del sonno.
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