CORDENONS (PORDENONE) – Appena conseguita la laurea in Medicina all’Università di Padova con 100/110, il cordonenese Vittorio Fantino si è iscritto a una seconda laurea in Scienze e tecnologie del health e dei prodotti per la salute a Camerino (Macerata). A 65 anni l’alloro accademico e ora lo attende il tirocinio in un ospedale o in una struttura convenzionata.
Molla gli studi da giovane, si laurea a 65 anni
«Avevo negli anni sostenuto 15 esami, poi la vita mi ha dato e tolto molte soddisfazioni ha dichiarato ma non ho mai mollato. Andavo a letto con il pensiero di dovermi laureare. Nei tempi di pausa, decenni intendo, per rilassarmi leggevo testi di medicina». La notizia della laurea è presto trapelata in tutta la regione perché Vittorio, per tutti Vito, è molto conosciuto per l’attività di health e come imprenditore. «Oggi sono in tanti che mi fanno i complimenti afferma , mi dicono che sono un esempio. Lo sono per tenacia, perseveranza, ma i giovani devono laurearsi nei tempi previsti. Per me è andata diversamente, ma ora sono felice. Eppure non mi fermo, il format oggetto della tesi dovrà avere uno sviluppo ancora maggiore, al servizio degli anziani e non solo». Per il corso di laurea in Medicina dello sport e dell’esercizio, Fantin ha realizzato la tesi sulla prevenzione delle cadute nei soggetti anziani con un focus sul ruolo della prescrizione dell’esercizio fisico. «L’anziano ha problemi di equilibrio ammette Fantin anche se si alza dalla posizione seduta può cadere e questo fenomeno è in aumento. A questo si somma il meccanismo psicologico della paura della ricaduta, ma anche la difficoltà economica per potersi dedicare all’attività motoria». iol dottor Elio De Anna è stato la spalla di Vito Fantin durante gli studi e nel momento del conferimento della laurea gli ha suggerito l’argomento di tesi, ovvero il progetto a cui Fantin aveva lavorato assieme al nipote Alessandro, il format di pedane e attrezzi per recuperare la forma fisica, rinforzare gli arti e in particolare la muscolatura che con l’avanzare degli anni perde tono. «La mia tesi ha potuto testare l’apparecchiatura così ha detto Fantin su un invalido civile e attraverso l’elettromiografia di superficie, grazie alle pedane di lavoro, si sono visti attivare i muscoli sia in piedi che in camminata». Le superfici ideate dai Fantin sono state brevettate dalla ditta Human Tecar e attualmente, come ha spiegato il neolaureato, sono utilizzate da famose squadre di calcio e da strutture ospedaliere di alto livello. «Abbiamo progettato e sono in funzione quindici tipologie di superficie ha ribadito Fantin e altre dieci sono in cantiere, l’ultima thought mi è venuta osservando la pista ciclabile di Cordenons e ho pensato alle pedane pendenti, per evitare di sollecitare una sola zona del corpo ». Dopo la laurea, Vittorio Fantin ha avuto interessanti contatti per rendere vivo sul campo il progetto di recupero dell’attività motoria e potenziamento nelle strutture per anziani. «Un imprenditore ha raccontato ha intenzione di aprire una sala a Cordenons. In Italia le pedane vengono utilizzate con i malati di Parkinson e tutto fa capo al nostro progetto presentato per la prima volta nel 2013 a Benessere riminese. Mi piacerebbe una collaborazione anche con chi si occupa di invalidi civili e del lavoro, o con le associazioni. A questo progetto si è affiancata un’importante azienda, Matrix, perciò sono fiducioso dei prossimi sviluppi». La resistenza sensoriale delle pedane che simulano la superficie della sabbia, dei sassi, degli aghi (pedana fachiro) dimostra che sia come prevenzione che in seguito alle cadute, sia importante mettersi nelle mani di esperti per riprendere possesso delle facoltà perdute.